Disturbi del sonno nei pazienti con danno cerebrale traumatico e ruolo della melatonina
I disturbi del sonno si presentano spesso a seguito di un danno cerebrale traumatico e contribuiscono alla disabilità in corso, tuttavia, non sono disponibili dati conclusivi riguardo a cambiamenti specifici nella qualità del sonno e nella sua architettura misurata con polisonnografia.
Possibili cause dei disturbi del sonno includono distruzione dei ritmi circadiani di sonno-veglia, distress psicologico e risposta neuronale al danno.
Uno studio osservazionale ha valutato i disturbi del sonno e i meccanismi ad essi sottesi in un campione di 23 pazienti con danno cerebrale traumatico ( 429.7 giorni dopo il danno cerebrale ) e 23 volontari sani confrontabili per età e genere, utilizzando misure di polisonnografia, concentrazione salivare della melatonina all'inizio della sua produzione serale, e qualità del sonno riportata dai pazienti, ansia e depressione.
I pazienti con danno cerebrale traumatico hanno riportato maggiore ansia e sintomi depressivi e disturbi del sonno rispetto ai controlli e hanno mostrato una diminuzione dell’efficienza del sonno e un aumento della veglia notturna ( risveglio dopo l'inizio del sonno, WASO ).
Benché non siano emerse differenze significative tra i gruppi nell'architettura del sonno, quando sono stati controllati i punteggi di ansia e depressione, i pazienti con danno cerebrale traumatico hanno mostrato una maggiore quantità di sonno profondo.
Non sono state osservate differenze nei tempi del sonno o nella concentrazione salivare della melatonina all'inizio della sua produzione serale, tuttavia i pazienti con danno cerebrale traumatico hanno mostrato livelli significativamente più bassi di produzione serale di melatonina.
I livelli di melatonina sono risultati significativamente correlati con il sonno REM, ma non con l’efficienza del sonno o la veglia notturna.
In conclusione, una ridotta produzione serale di melatonina può indicare un’alterazione della regolazione circadiana della sintesi di melatonina, e i risultati suggeriscono che ci sono almeno due fattori che contribuiscono ai disturbi del sonno in pazienti con danno cerebrale traumatico.
Secondo gli Autori, la depressione elevata è associata a una ridotta qualità del sonno e l'aumento del sonno profondo può essere attribuito agli effetti del danno meccanico cerebrale. ( Xagena_2010 )
Shekleton JA et al, Neurology 2010; 74: 1732-1738
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Neuro2010